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MANIFESTO

DELLA FONDAZIONE COMANDANTE LIBERO

CREDIAMO

 

che alla luce delle fonti documentali già note e di quelle rese disponibili negli ultimi anni grazie, soprattutto, alle ricerche promosse dalla Fondazione Comandante Libero,

non si possa più ignorare

(o, peggio, negare)

la rilevanza del contributo portato alla Resistenza da Riccardo Fedel, quale partigiano combattente e comandante della Brigata Garibaldi Romagnoladall'8 settembre 1943 fino alla morte, avvenuta nella tarda primavera del 1944 (purtroppo, per mano partigiana).

RITENIAMO

 

che l'esistenza di un "dibattito" (di cui siamo ben consapevoli) sulle reali circostanze e motivazioni della sua uccisione

non debba e non possa più impedire

all'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA 

di valorizzare il contributo portato da Riccardo Fedel 

alla causa della Libertàsecondo quanto impone l'art. 2 dello Statuto dell'ANPI, in particolare alle lettere b) e d).

Ciò considerato,

CHIEDIAMO

al Comitato Nazionale dell'ANPI di RICONOSCERE 

in Riccardo Fedel un combattente antifascista e un comandante partigiano caduto nella Guerra di Liberazione, dando così (finalmente), concreta attuazione al proprio Statuto.

 

Nel contempo, invitiamo anche tutte le altre Associazioni partigiane (FIAP e FIVL in primis) ad onorarne la figura, a diffonderne la storia, a difenderne la memoria.

ESORTIAMO

Comitati di Sezione dell'ANPI competenti per territorio 

RICONOSCERE ai discendenti diretti di Riccardo Fedel lo status di Soci d'Onore, ai sensi degli artt. 22 e 24 dello Statuto ANPI.

ADERISCI

al nostro Manifesto

inviandoci una email 

manifesto@comandantelibero.org

Scrivi: "Aderisco al Manifesto della Fondazione Comandante Libero" 

e firma con

                           NOME + COGNOME

                            Comune di residenza

                            eventuale Sezione ANPI di appartenenza

Per sapere degli sviluppi, leggi Il Combattente

 

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Riccardo Fedel, Comandante Libero
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